martedì 6 marzo 2012

Matematica in cucina

da iFormazione

La matematica è sovente associata ad una sequenza lunghissima e noiosa di formule, che hanno da sempre disturbato il percorso scolastico della maggior parte degli alunni (purtroppo!).

Ma non tutti si sono resi conto che questa disciplina ci circonda; non solo essa è capace di esprimere le leggi che governano la Natura ma è, cosa più curiosa, nascosta anche nei piccoli gesti quotidiani di ciascuno di noi.

Pensiamo ai nostri tanto cari, amati e famosi spaghetti! Quando si cucinano non vanno mai rotti, abilmente vengono tenuti in pugno, infilati nella pentola al centro e poi lasciati andare di colpo. A quel punto, si aprono come un fiore, quasi a creare una forma che richiama quella dell' abat-jour. La forma che appare è una superficie che porta il nome di iperboloide.


E non è tutto... questa forma creata dagli spaghetti è anche unasuperficie rigata, superficie molto particolare in matematica che si ottiene dall' unione di rette. Immaginate di affiancare tante rette e metterle strette tra loro, se non si altera troppo la posizione di una retta rispetto a quella vicina, si ottiene una superficie che lentamente ruota su se stessa. Alcuni esempi comuni sono ilpiano, il cono, il cilindro.

Un' altra rigata curiosa è l' elicoide, che è la curva che si ottiene immaginando di muovere una retta in direzione perpendicolare ad essa e, contemporaneamente, ruotarla attorno ad un asse sempre ortogonale. Sarà forse un caso, o meglio un bizzarro caso, ma la forma che ne risulta ricorda tanto la forma dei fusilli.


Ma osservando ancora la nostra dispensa, troviamo che anche irigatoni, avendo la forma di un cilindro, hanno tutte le carte in regola per essere una superficie rigata.


Ora che abbiamo tutta questa pasta a disposizione possiamo pensare di cucinarla...no!? Prendiamo allora una grossa padella, sarebbe perfetto un wok. Anche la sua forma è una superficie nota; rimanda alla metà di un ellissoide, la superficie che si ottiene facendo ruotare l' ellisse.


E che ne dite se a fine pasto ci concediamo un buon frappé? Tagliamo con cura la frutta, tuffiamola nel latte, magari per i più golosi un po' di zucchero e amalgamiamo il tutto con un frullatore....osservate!!! Guardate la superficie del vostro dessert: è un paraboloide, superficie che si ottiene facendo ruotare unaparabola attorno al proprio asse.


"Un matematico è una macchina che converte caffè in teoremi".(Paul Erdos)

Daniela Deligia

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