lunedì 19 marzo 2012

iFormazione: Nessuno osi disturbare il bambino che gioca!

iFormazione


Ho sempre pensato che dietro un grande uomo ci fosse un grandebambino. Ed è per questo motivo che il mondo dei più piccoli mi affascina, mi pone dei quesiti e mi porta ad un'attenta osservazione. Mi incuriosisce vederli giocare, capire cosa in quel momento si attiva nella loro mente.

 Sin dalla nascita in ciascun uomo è presente una intensa energia che i bambini esprimono col gioco. Questa sua (unica ed esclusiva) attività è la manifestazione del suo spirito creativo, nella quale esprime tutto il suo essere.

Il bimbo, attraverso il gioco, si pone dapprima in relazione con il suo Io, poi con la realtà che lo circonda. Ciò gli permette di apprendere sempre nuove nozioni e nuovi concetti con naturalezza e spontaneità. Egli cerca e trova continuamente stimolo per la sua crescita nel mondo che gli sta attorno; ciò che è statico gli trasmette quiete, ma ciò che è in movimento lo spinge alla scoperta. Perciò è molto importante tenere sempre viva l'attenzione dei piccoli, fin dai suoi primi istanti di vita, così da sviluppare tutte le sue attività spirituali e fisiche.

Il gioco non è un passatempo ma è la manifestazione della sua persona, ed osservando un bambino intento nel suo esercizio ludico, si può scoprire la tendenza di ciò che diventerà "da grande" in quanto egli cresce e si sviluppa proprio attraverso il gioco.

Se circondato da un ambiente favorevole, il bambino è capace fin da subito di modellare la sua vita e diventare alla fine un essere umano completo, accettato ed amato per quello che è. E' fondamentale perciò che i genitori partecipino empaticamente ed attivamente ai giochi del proprio figlio: è una possibilità importante per il suo sviluppo, gli permette di mutare in positive le emozioni negative e gli consente di imparare a gestirle in modo autonomo.

Il gioco incanala il bambino al sentimento di esistere, di essere amatoed accresce in lui la fiducia in se stesso e negli altri. E' uno strumento che gli permette inoltre di verificare quanto egli sia importante per i genitori e di capire che può sempre e comunque contare sulle propriepotenzialità.

"Nei loro giochi i bambini fanno tutti quei movimenti necessari per convincerci che le loro immaginazioni sono delle realtà".
(Joseph Joubert)

Daniela Deligia 

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