La parola Intelligenza deriva dal latino intelligĕre, "capire".
L'intelligenza è l’insieme di tutte le facoltà mentali che permettono di capire eventi e situazioni, di scoprire le relazioni tra di essi e di arrivare alla conoscenza concettuale e razionale (in opposizione alla sensazione e all' intuizione). Essa si percepisce nella capacità di comprendere e adattarsi facilmente alle nuove situazioni. Può essere concepita come destrezza di adattamento e come capacità di elaborare le informazioni per raggiungere i propri obiettivi e prevedere l'insorgenza di altri problemi. L'intelligenza pratica è la capacità di agire in modo appropriato alle situazioni, quella concettuale ha come fine la conoscenza concettuale appunto e razionale.
Il lirico greco Archiloco utilizzò una metafora per indicare due concezioni di intelligenza, distinguendo ricci e volpi.
Ai ricci attribuiva il concetto standard e rigido di intelligenza, cometalento intellettuale donato alla nascita, misurabile quantitativamente dai test, univoco e gerarchizzante.
Alle volpi affiancava il concetto flessibile e multiforme di intelligenza, che si manifesta in un insieme di capacità e competenze aventi tutte la stessa dignità.
Howard Gardner, psicologo e neurologo contemporaneo, ha distinto 7 macro-raggruppamenti di intelligenze:
1. Intelligenza logico-matematica, abilità implicata nel confronto e nella valutazione di oggetti concreti o astratti, nell'individuare relazioni e principi.
2. Intelligenza linguistica, abilità che si esprime nell'uso del linguaggio e delle parole, nella padronanza dei termini linguistici e nella capacità di adattarli alla natura del compito.
3. Intelligenza spaziale, abilità nel percepire e rappresentare gli oggetti visivi, manipolandoli idealmente, anche in loro assenza.
4. Intelligenza musicale, abilità che si rivela nella composizione e nell'analisi di brani musicali, nonché nella capacità di discriminare con precisione altezza dei suoni, timbri e ritmi.
5. Intelligenza cinestetica, abilità che si rivela nel controllo e nel coordinamento dei movimenti del corpo e nella manipolazione degli oggetti per fini funzionali o espressivi.
6. Intelligenza interpersonale, abilità di interpretare le emozioni, le motivazioni e gli stati d'animo degli altri.
7. Intelligenza intrapersonale, abilità di comprendere le proprie emozioni e di incanalarle in forme socialmente accettabili.
A questi tipi di intelligenza, Gardner ha aggiunto successivamente un'ottava intelligenza, quella naturalistica, relativa al riconoscimento e la classificazione di oggetti naturali; ipotizzando inoltre la possibilità dell'esistenza di una nona intelligenza, l'intelligenza esistenziale, che riguarderebbe la capacità di riflettere sulle questioni fondamentali concernenti l'esistenza e più in generale nell'attitudine al ragionamento astratto per categorie concettuali universali.
La teoria delle intelligenze multiple comporta che i diversi tipi di intelligenza siano presenti in tutti gli esseri umani e che la differenza tra le relative caratteristiche intellettive e prestazioni vada ricercata unicamente nelle rispettive combinazioni.
Daniela Deligia
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